Due arresti per jihadismo a Lleida: operazione congiunta Spagna–Maroccodi

Arrestati due sospetti jihadisti in Catalogna

In una vasta operazione anti-terrorismo a Vallfogona de Balaguer, provincia di Lleida, la Polizia Nazionale spagnola ha arrestato due uomini sospettati di legami con il terrorismo jihadista. L’operazione è stata condotta in stretta collaborazione con la DGST, il servizio di intelligence marocchino.

Il primo fermato, 26 anni, già noto per reati analoghi, diffondeva propaganda dell’ISIS sui social, svolgendo anche attività di proselitismo. Il secondo, 24 anni, considerato un “allievo”, era coinvolto in reati minori. Durante le perquisizioni domiciliari sono stati sequestrati dispositivi elettronici contenenti materiale estremista.

Alla Audiencia Nacional, il giudice ha disposto il carcere preventivo per il principale indagato e l’obbligo di firma per l’altro.

Contesto e rilevanza della minaccia

Questi arresti si inseriscono in un quadro di crescente allerta: nel 2025 la Spagna ha già effettuato oltre 83 arresti legati al jihadismo, superando il totale del 2024. Un rapporto ufficiale della Sicurezza Nazionale evidenzia una riattivazione dei “foreign fighters” europei, molti dei quali diretti verso il Sahel, dopo il collasso del califfato in Siria e Iraq.

Dal 2015, circa 282 individui sono partiti dalla Spagna per aderire a gruppi jihadisti: 113 risultano ancora all’estero, 65 sono rientrati e 104 deceduti. Il ritorno di questi individui rappresenta un rischio concreto, data la loro esperienza militare e capacità organizzativa.

Cooperazione internazionale come strumento chiave

L’operazione tra Spagna e Marocco dimostra l’efficacia della cooperazione internazionale nel contrasto al terrorismo jihadista. La minaccia rimane attiva e mutevole, ma azioni preventive come questa riducono significativamente il rischio sul territorio europeo.

By Zilio Murizio