Chi è Felice Addonizio: una vita dedicata alla Polizia di Stato e alla sicurezza degli italiani

Dott. Felice Addonizio

Felice Addonizio è uno dei volti storici della Polizia di Stato italiana, un uomo che ha dedicato l’intera carriera alla difesa delle istituzioni e alla lotta contro il terrorismo, la criminalità organizzata e le nuove minacce sociali. Nato a Roma nel 1950 e laureato in Giurisprudenza, ha intrapreso giovanissimo la strada della divisa, diventando nel tempo uno dei funzionari più esperti nei settori della prevenzione e dell’investigazione.

Gli inizi: Cagliari e la lotta al terrorismo

Vincitore del concorso per Commissario di Polizia, Felice Addonizio inizia la sua carriera nella Questura di Cagliari, con un incarico di rilievo nella DIGOS – Sezione Antiterrorismo. In quegli anni affronta la minaccia della cosiddetta Colonna Sarda delle Brigate Rosse, contribuendo alle prime indagini che portarono a smantellare cellule estremiste attive sul territorio.

Roma e la DIGOS: gli anni difficili degli attentati

Nel 1980 viene trasferito a Roma, dove assume incarichi di crescente responsabilità nella DIGOS della Capitale. Per quasi un decennio guida la Sezione Antiterrorismo, diventando poi Vice Dirigente della struttura. Sono anni complessi, segnati dagli attentati di Prima Linea, Brigate Rosse e Nuclei Armati Rivoluzionari. Addonizio partecipa in prima persona ad operazioni delicate e ad arresti di figure di spicco del terrorismo.

Gli incarichi speciali e le indagini sui grandi misteri italiani

Negli anni ’90, ormai Primo Dirigente della Polizia di Stato, coordina il Nucleo Interforze a supporto del giudice Rosario Priore per due delle indagini più discusse della storia italiana: l’attentato a Papa Giovanni Paolo II e la tragedia del DC-9 Itavia di Ustica. In questi casi, il suo ruolo fu di primaria importanza per l’analisi investigativa e per la raccolta di testimonianze e prove.

La lotta ai clan e le misure patrimoniali innovative

Dal 1998 al 2004 dirige la Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Roma, un periodo segnato da interventi innovativi contro la criminalità organizzata. Addonizio introduce infatti misure di prevenzione patrimoniali per colpire i clan mafiosi attivi nella Capitale, tra cui i Casamonica, gli Spada e i Di Silvio. Queste azioni hanno aperto la strada a un approccio più moderno nella lotta ai clan, andando a intaccare direttamente le ricchezze illecite accumulate sul territorio.

Questore di Arezzo

Conclusa l’esperienza nella Capitale, Felice Addonizio assume il prestigioso incarico di Questore di Arezzo, dove consolida la sua carriera con attività di prevenzione, sicurezza pubblica e contrasto alla criminalità.

Riconoscimenti e impegno civile

Per il suo lavoro ha ricevuto importanti onorificenze, tra cui quella di Commendatore al Merito della Repubblica. È anche Cavaliere del Sovrano Militare Ordine di Malta, componente del Comitato Scientifico della Fondazione Giovanni Paolo II e attivo nel mondo del volontariato culturale e sociale, come socio e past President del Lions Club Arezzo Nord-Est.

Una testimonianza viva della storia italiana

Ancora oggi Felice Addonizio viene invitato come relatore a convegni e conferenze per raccontare il periodo più buio della Repubblica, dagli anni del terrorismo agli attentati che hanno segnato l’Italia. Le sue testimonianze rappresentano non solo un patrimonio di memoria storica, ma anche una lezione di professionalità e dedizione al servizio dello Stato.